Guida semiseria per chi soffre di acquisto compulsivo di dischi usati in vinile e non perde occasione di visitare i sempre più numerosi negozi nelle città europee.

Colleziono dischi in vinile da circa 30 anni e col tempo ho imparato a seguire alcune regole fondamentali di comportamento che riguardano sia i lati pratici (abbigliamento) che comportamentali, quando mi trovo a cercare vinili di seconda mano in negozi che offrono la possibilità di esaminare un numero consistente di questi oggetti del nostro desiderio.

Il lavoro mi ha offerto la possibilità di girare il mondo e visitare diversi paesi dall’America all’Asia. Quando iniziavo il viaggio, portavo con me due o tre indirizzi dei più grandi negozi di dischi nuovi e usati della grandi capitali o della città in cui facevo scalo soggiornando per almeno un giorno. L’avvento del digitale nella metà degli anni ’80, è stata una vera benedizione per chi ama il vinile.

Ai giorni nostri, i tempi sono cambiati e non è più come negli anni novanta; ma con perseveranza e passione, le occasioni sono ancora tantissime. Questo articolo vuole dare alcuni suggerimenti, tali che questa nostra passione dia i frutti sperati e ci faccia amare sempre più il medium e la musica.

Devo precisare che io colleziono principalmente vinili di musica classica (80%) e jazz (20%) sia mono d’epoca che stereo, ma i principi restano validi per qualsiasi genere. Inoltre preciso che il discorso vale solo nel caso in cui i negozi (Emporium, Charity Shops, Salvation Army, Garage Sales, chiamateli come volete) offrano la possibilità di esaminare un numero consistente di vinili, diciamo dai mille dischi e oltre.

REGOLA N. 1) SE LO TROVI E TI PIACE NON PENSARCI DUE VOLTE. COMPRALO! Questa regola non sbaglia mai. Se nel negozio dove vi trovate avete già fra le mani un bottino piuttosto consistente e una voce dentro di voi vi dice di fermarvi (…che già ne hai tanti …e cosa te ne fai di tutti quei dischi) e mentre scorrete i vari pezzi vi capita tra le mani l’edizione e il disco che cercavate da tanto tempo, non azzardatevi a dire “per oggi basta …torno domani”.

Dopo avere pagato i dischi scelti e una volta usciti dal negozio, il vostro pensiero immediatamente andrà a quello che avete lasciato per il giorno dopo. Aspettate con ansia il giorno nuovo, vi recate di nuovo al negozio per scoprire che il disco non c’è più. Un altro “aficionado” di vinili come voi se l’è preso. E’ matematico! Capita sempre così. Se vi può consolare, capita anche alle donne in fatto di vestiti. Vedono in vetrina un bel paio di pantaloni ad un prezzo conveniente e pensano che starebbero benissimo. Sono indecise se entrare per acquistarlo oppure ripassare il giorno dopo che “tanto sarà ancora in vetrina”. Sbagliato!

REGOLA N. 2) DISSIMULARE INTERESSE oppure, se preferite, simulare indifferenza. Molte volte in un negozio molto fornito ma anche molto affollato mi è capitato di avere vicino un cliente che, come me, esamina attentamente i box di fronte a lui in cerca del vinile introvabile. Io di fianco a lui esamino i miei ma non posso fare a meno di sbirciare dalle sue parti. Vedo che mette le mani sulla rara copia della edizione originale Emi England della Nona di Beethoven diretta da Furtwangler. Non lasciatevi scappare la fatidica frase : ‘’se quello non ti interessa lo prendo io! ‘’. Anche se era entrato per cercare vinili dei KISS o di Nick Cave e aveva sbagliato reparto, state sicuri che il Furtwangler non ve lo lascia!

REGOLA N. 3) LUSINGATE I PROPRIETARI O I COMMESSI. Mostratevi gentili e lusingate con belle parole i proprietari e i commessi. Ricordate che il fine giustifica i mezzi e se vi mostrate gentili e un po’ ruffiani con i proprietari o i commessi del negozio di vinili usati, questi sono bendisposti nei vostri confronti e vi daranno le chiavi per quel sottoscala dove sono accatastati migliaia di vecchi dischi tutti impolverati e che nessuno vuole. Ed è proprio lì che troverete il nido che accoglie i vinili che da anni avidamente cercate.

Ricordo anni fa a Manchester un negozio gestito da una coppia di anziani signori (sostituivano il figlio quel giorno assente). Tra polverosi e strapieni scaffali, si sorbivano beatamente il the, seduti sulle poltrone. La signora teneva accovacciato sulle gambe un bellissimo gatto. Adoro i gatti e ho fatto presente alla signora, quanto fosse bello il suo micio. E’ partita una discussione sui felini; quanto siano di conforto queste straordinarie creature per le persone anziane.

Mi ha chiesto di unirmi a loro per il the e mi ha invitato a visitare la loro abitazione sopra al negozio, dove facevano bella mostra su vecchi scaffali ,migliaia di vinili di musica classica. La signora suonava la viola nella Hallé Orchestra di Manchester. Mi disse che se c’era qualcosa di mio specifico gradimento potevo approfittarne. Non ho voluto abusare e ho scelto quattro Emi ASD con Barbirolli alla testa della Hallé Orchestra, anche per omaggiare la gentile signora.

REGOLA N. 4) UNA VOLTA SUL POSTO ESAMINATE ATTENTAMENTE LA DISLOCAZIONE DEL NEGOZIO e identificate nei vicini paraggi un bar, uno Starbuck Coffee o qualcosa di simile. I tempi possono allungarsi specie se dovete esaminare attentamente migliaia di pezzi. Occorrono diverse ore, alle volte mezze giornate. I grandi locali sono polverosi e poco riscaldati e se occorre andare in bagno, spesso non c’è alcuna possibilità.

Se un WC è presente è rigorosamente privato, ad uso esclusivo del personale. Inoltre occorre dire che l’ansia e l’eccitazione per la preda ambita favoriscono la minzione. In questo caso uscite, andate al bar precedentemente individuato , ordinate un sandwich e un cappuccino, usufruite del bagno e quindi tornate al negozio di dischi dopo avere pagato la consumazione con l’ equivalente del costo di quattro vinili NM della Philips.

REGOLA N. 5) PORTATE CON VOI IN NEGOZIO uno zaino capiente e buste di plastica grandi e robuste. Nello zaino metterete salviette umidificate per pulirvi le dita delle mani che dopo poco tempo diventano di un colore indefinibile tendente al nero. Ho visto cacciatori di vinile che usano guanti di lattice (non sto scherzando) ma mi sembra eccessivo. Nei paesi freddi mettete nello zaino un maglione o una felpa e un berretto di lana. I locali raramente sono riscaldati e spesso si trovano in scantinati o seminterrati. Ore e ore fermi a spulciare vinili possono diventare un incubo per chi soffre il freddo. Le grandi borse di plastica robuste servono per portarsi via gli acquisti, a meno che non siate disposti a trascinarvi un trolley.

REGOLA N. 6 ) USATE UN ABBIGLIAMENTO CASUAL E CONFORTEVOLE. SCARPE COMODE E PANTALONI LARGHI che favoriscano e facilitino le lunghe ore trascorse in piedi o chinati in posizioni scomode e improponibili. Stranamente i dischi migliori si trovano sistematicamente nelle posizioni più scomode da raggiungere e nascosti in posti irraggiungibili. Lo stesso Houdini faticherebbe a metterci le mani sopra.

REGOLA N. 7) QUANDO PENSATE DI AVERE FINITO FATE MENTE LOCALE. Se una benna, uno scaffale o un box buttato lì non è passato al vostro vaglio, state sicuri che è lì che si nasconde il SAX 2xxx Blue Silver o il Decca SXL WB 2xxx. E’ lì che aspettava voi per essere colto e sarebbe davvero un peccato lasciarvelo sfuggire.

Numerosi sarebbero gli aneddoti e le situazioni comiche in cui mi sono trovato in tanti anni di acquisti di vinili usati. Per molti di questi vinili, ricordo esattamente il posto e l’occasione che mi hanno portato all’acquisto.

Per le prede più rare ricordo ancora lo stato d’ansia e l’eccitazione provata. Consiglio a chi soffre questa compulsione, di sfruttare il periodo estivo per organizzare qualche visita nelle grandi città europee; consultare online gli indirizzi e gli orari dei più grandi negozi di vinili usati e combinare la visita ai monumenti e ai musei d’arte con razzie nei negozi di vinili di seconda mano. Solitamente i siti specificano anche i generi musicali maggiormente disponibili.

CAVEAT..non portate con voi le signore. Si annoierebbero mortalmente e vi rovinerebbero l’esperienza dell’acquisto dei vostri amati vinili. Se proprio lei non ne vuole sapere di lasciarvi andare solo, organizzatevi. Solitamente questi negozi si trovano in prossimità dei centri storici o di grandi departement stores. Individuate per loro le zone che pullulano di negozi di scarpe e vestiti, lasciatele in prossimità e una volta terminati i vostri acquisti, passate a riprenderle. Il più delle volte succede che siete voi quelli che terminate per primi e lei vi chiederà come mai siete già di ritorno.