SRA = Stylus Rake Angle.

Non necessariamente ha a che fare con il VTA anche se sono interdipendenti. Il diamante delle puntine fonografiche esce dalla casa con un’angolazione ottimale rispetto al suo asse ortogonale che varia da 10 ai 20 gradi (..possiamo anche dire che si scosta dall’angolo retto che da 90 gradi diventa 70/80 gradi).

Questi valori sono riferiti a regime statico. Mentre il disco suona l’angolo risulta ovviamente molto inferiore per effetto del trascinamento.

La differenza dell’angolo del diamante tra diverse testine dipende dalla cedevolezza della sospensione e conseguentemente dal peso di lettura. Questo angolo è stabilito a priori dalle case costruttrici in base al modello.

Si rende necessario per fare in modo che lo stilo replichi il più possibile l’angolo di inclinazione della punta che ha inciso la lacca durante il taglio di questa per poi preparare la matrice metallica.

La casa costruttrice specifica che lo SRA ottimale si ha partendo con il braccio parallelo al disco. Poi sta a noi provare a variare lo SRA per trovare il suono giusto.

Durante il taglio della lacca la punta dello stilo che incide non è a 90 gradi ( cioè SRA = zero) in quanto un leggera inclinazione facilità l’eliminazione del truciolo di lacca che viene grattato dalla punta mentre incide.

Se non fosse inclinato il truciolo si ammasserebbe e darebbe problemi notevoli alla lavorazione. Vicino alla punta un tubicino aspira continuamente togliendo, dal tornio che gira, il truciolo che si viene a formare.

In soldoni e nel linguaggio comune Rake significa rastrello e quando raccogliamo l’erba in giardino dopo averla tagliata sappiamo che l’angolazione con cui usiamo il rastrello è importante.

Così sul tornio la puntina che incide la lacca ha un angolo ottimale per lavorare a dovere ed è a quell’angolo con cui sono tagliati i nostri dischi che noi dovremmo arrivare.

Mettetevi l’animo in pace. Ci si arriva solo ascoltando, provando a variare in modo leggero il VTA…provando e riprovando con un disco che si conosce bene e con un impianto al di sopra di ogni sospetto e molto rivelatore.

È parte dei limiti dell’ascolto del vinile se si cerca la perfezione ..ammesso che si possa arrivare alla perfezione in campo analogico.

Per molti sono assurdità come questa che fanno dire che il vinile è un medium obsoleto e una gran rottura di palle.

Per altri, me compreso,  fa parte della magia.

leggi altro articolo di Imer Azzani